Venezia 1600 – La gestione sostenibile della foresta del Cansiglio – sabato 18 e domenica 19 settembre

Evento organizzato in collaborazione con il CAI Veneto e le Sezioni di Mestre, Mirano, San Donà di Piave e Venezia:

Secondo una tradizione millenaria, il 25 marzo del 421 è riconosciuto come il giorno di fondazione della città di Venezia, come testimonia la fonte manoscritta del Chronicon Altinate e, in tempi più recenti, Marin Sanudo il quale, descrivendo il grande incendio di Rialto del 1514 nei suoi Diarii, scrive:

«Solum restò in piedi la chiexia di San Giacomo di Rialto, la qual fu la prima chiexia edificata in Venetia dil 421 a dì 25 Marzo, come in le nostre croniche si leze.»

Venezia entrò “in possesso” della Foresta, ora demaniale regionale, del Cansiglio a partire dai primi anni del XV° secolo, quando anche il territorio bellunese chiese protezione alla Serenissima Repubblica. Il Cansiglio ha rivestito un’enorme importanza per lo Stato veneziano; infatti la sua ricca faggeta fu impiegata nella produzione di remi, di legname da opera e carbone.

Il Cansiglio è stato la culla della selvicoltura, in quanto proprio in questo “bosco di S. Marco” (come in quello del Montello) i forestali pongono l’origine del moderno concetto di gestione forestale, attestato dagli straordinari “Catastici”. Nessuna foresta al mondo ha un piano di gestione da oltre 500 anni!

La “due giorni in Cansiglio” di sabato 18 e domenica 19 Settembre 2021 si pone come tassello celebrativo di questa straordinaria ricorrenza offrendo momenti di riflessione storica e tecnica applicati alla splendida faggeta dell’Alpago oggi così, certamente per la profonda cultura forestale dell’arco alpino bellunese e delle gerarchie del serenissimo Arsenale veneziano.

Locandina

Programma

No al mega albergo sul passo Giau. La posizione del CAI Veneto alla minaccia che aleggia sul territorio patrimonio dell’UNESCO

Negli ultimi giorni le maggiori testate giornalistiche nazionali e locali hanno dato ampio risalto alla
notizia che il passo Giau potrebbe essere deturpato da una nuova struttura ricettiva di 40mila
metri cubi, di cui 24 mila fuori terra. Il Comitato Direttivo Regionale del CAI Veneto unitamente
alla Commissione Interregionale Tutela Ambiente Montano Veneto Friulano Giuliana, si oppone
con forza al progettato intervento, e si unisce alle posizioni delle altre associazioni ambientaliste e
alla nota del Presidente di Italia Nostra sez. di Belluno.
La realizzazione del nuovo comprensorio immobiliare eserciterebbe un impatto devastante sulla
zona “Pelmo-Croda da Lago” delle Dolomiti, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Il passo Giau è parte integrante di questo territorio e, nello specifico, l’intervento edilizio in
oggetto si localizza nei pressi dell’area buffer del Sistema 1, recando potenziali danni al paesaggio
e all’integrità del sito.
“Siamo convinti – aggiunge il Presidente Renato Frigo – che il nuovo albergo a 5 stelle sia del tutto
inutile tenendo conto che passo Giau è a poca distanza da località turistiche, molto rinomate e
frequentate, quali Cortina d’Ampezzo e Val Badia”.
Il CAI Veneto si riserva di intraprendere tutte le azioni necessarie presso gli enti pubblici preposti
alla tutela del territorio, invitandoli ad una rigorosa valutazione dell’ipotesi progettuale.

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Treno + bus il viaggio sostenibile verso le Dolomiti.

Pubblichiamo volentieri la bella iniziativa di TRENITALIA per raggiungere le Dolomiti e portare al seguito la bicicletta.

Il servizio sarà attivo tutti i giorni fino al 9 settembre con collegamenti ferroviari per Calalzo e nei giorni di sabato e festivi, collegamenti dedicati oltrechè da Venezia, anche da Vicenza e Padova in coincidenza con servizi di autobus, tutti attrezzati per trasporto bici.
il servizio intermodale offre ai ciclisti e agli  amanti del trekking la possibilità di percorrere le piste ciclabili dell’intero anello dolomitico e di passeggiare  nel cuore dei numerosi punti di interesse  che valgono al territorio bellunese il titolo di patrimonio dell’UNESCO.

Per maggiori informazioni, consultate il sito di Trenitalia www.trenitalia.com oppure quello di Dolomitibus https://dolomitibus.it .

Riapre la nostra sezione – riprendono le attività in presenza.

Invitiamo i soci e gli amici che volessero rinnovare il bollino o effettuare una nuova iscrizione, a recarsi in sezione il giovedì negli orari consueti di apertura: dalle ore 21:00 alle ore 22:30 privilegiando lo spazio all’aperto, data la presenza di un magnifico portico antistante la sede.

In Sezione si potrà comunque  accedere nel rispetto del divieto di assembramenti, indossando la mascherina e mantenendo le distanze ancora imposte dai protocolli sanitari.

Orari di apertura
giovedì   ore 21:00 – 22:30
Telefono 348 4138588
Via Belvedere n.6 Mirano

Vi aspettiamo

VI° Corso di Arrampicata Libera – settembre ottobre 2021

La Scuola di Alpinismo, Scialpinismo ed Arrampicata Libera  A. Leonardo della Sezione del Club Alpino “Alberto Azzolini” di Mirano ha il piacere di presentare il VI° corso di Arrampicata Libera che si terrà nei mesi di settembre ed ottobre 2021.

Quest’anno iscriversi al corso di Arrampicata Libera assume davvero un valore speciale.

Le modalità di iscrizione sono illustrate nella locandina allegata.

Dal primo giovedì di giugno, con il consueto orario (21,00 – 22,30) riaprirà la Sezione e potrete presentare la domanda di iscrizione anche in sede.

Vi aspettiamo

Francesco Carrer eletto alla Vicepresidenza Generale del CAI. Lorella Franceschini rieletta per il secondo mandato

Grande partecipazione per l’Assemblea Nazionale dei Delegati 2021 del Club Alpino Italiano, conclusa oggi 23 maggio 2021 organizzata per la prima volta da remoto. Premiati con il Riconoscimento Paolo Consiglio 2020 gli alpinisti Schiera, Della Bordella, De Zaiacomo, Messner e Sieberer

Francesco Carrer e Lorella Franceschini. Il primo eletto nuovo Vice Presidente generale, la seconda riconfermata nella carica di Vice Presidente.

Si è tenuta oggi la seconda giornata dell’Assemblea dei Delegati 2021 del Club alpino italiano, organizzata per la prima volta da remoto, e che ha visto l’elezione di due Vicepresidenti generali.

Il nostro Francesco Carrer, past president del CAI Veneto e coordinatore del Gruppo di lavoro Cai-Scuola, è stato eletto fino al 2024 con 435 voti. Sostituisce Erminio Quartiani, non più eleggibile dopo due mandati.
La reggiana Lorella Franceschini è stata rieletta fino al 2023 con 440 voti. Il suo primo mandato era scaduto nel 2020 e prorogato per l’impossibilità di svolgere l’Assemblea dei Delegati dello scorso anno a causa della pandemia. Il terzo Vicepresidente generale attualmente in carica è il verbanese Antonio Montani.

Francesco Carrer si è detto «molto onorato dalla fiducia ricevuta dai delegati delle Sezioni del Club alpino italiano che hanno voluto affidarmi la carica di Vicepresidente generale, una grande responsabilità che richiede grandi competenze e capacità. Per affrontare al meglio le incombenze del mandato e avvertendo tutto il peso di questo nuovo zaino, mi appello allo spirito di solidarietà e di sostegno reciproco che costituiscono la più autentica forza della nostra associazione. Negli ultimi mesi abbiamo attraversato tempi difficili, senza precedenti nella memoria e nell’esperienza diretta. Ma proprio le emergenze vissute hanno posto al centro delle priorità future dell’intera società comunitaria la questione ecologica, l’importanza dell’ambiente con l’adozione di stili di vita corretti, la strategicità di attenzioni concrete ai bisogni della next generation. Questi saranno i settori su cui si andrà ad investire». Carrer conclude augurandosi che «giovani e tutela dell’ambiente, ideali e valori, formazione e solidarietà, i nostri tradizionali assi trainanti, possano diventare, nell’ambito dell’auspicata transizione ecologica, elementi di qualificazione del Club alpino italiano. Confido nel nostro aiuto e nella forza del nostro volontariato a servizio della montagna per rafforzare ruolo e presenza operativa del CAI».

Facciamo le più vive congratulazioni al nostro past President del CAI Veneto per il suo nuovo incarico. Come sezione di Mirano, siamo certi che Francesco, sulla linea di Roberto De Martin prima ed Umberto Martini poi, saprà adempiere al proprio mandato nel modo migliore, secondo le sue già apprezzate e riconosciutissime qualità personali.