Venerdì 26 novembre 2021 ORE 2O:45 VENEZIA 1600 – IL VIAGGIO DI UN ALBERO DAL CADORE A COSTANTINOPOLI conferenza a cura di Alessandro Marzo Magno

La Foresta di Somadida è il più grande bosco del Cadore ed è una delle più belle foreste delle Dolomiti. La Magnifica Comunità di Cadore lo donò nel 1463 alla Serenissima Repubblica di Venezia, affinché ne traesse le alberature delle navi per la guerra contro i Turchi. Ai tempi la Foresta si estendeva da Auronzo a Misurina ed era compresa tra il torrente Ansiei, le Marmarole e il Sorapiss.  Un abete rosso giunge nell’arsenale di Venezia dove diventa albero di galea. Viaggia lungo la costa dell’Adriatico orientale, incrociando popoli e culture diverse, fino a giungere al Bosforo, a Costantinopoli, crocevia tra Oriente e Occidente.

Alessandro Marzo Magno, veneziano, cronista. Ha scritto una quindicina di libri, prima con la casa editrice il Saggiatore, poi con Garzanti ed ancora con Laterza. Attualmente è direttore di Ligabue Magazine, semestrale edito dalla Fondazione Ligabue, di Venezia (www.ligabuemagazine.it). Scrive nelle pagine culturali del quotidiano Il Gazzettino, nel mensile Focus Storia e nella testata online Gli Stati Generali.
Finalista del premio Bancarella cucina.
Nato e cresciuto a Venezia, si è laureato in storia veneta all’università di Venezia. Ha vissuto a Vicenza e a Vienna, vive e lavora tra Milano e Trieste; ha imparato a essere aperto sul mondo, a capire la frontiera, e quanto la convivenza sia difficile e precaria.
Ha conosciuto, da giornalista, la guerra nei Balcani.
Ha insegnato all’università Statale di Milano ed ha curato un laboratorio semestrale di storia del cibo.

Pubblicazione1600_01

 

VENEZIA 1600 – mercoledì 17 novembre 2021 a San Donà di Piave conferenza di Francesco Carrer

VENEZIA 1600

in collaborazione tra le Sezioni CAI di Venezia, Mestre, Mirano e San Donà di Piave

mercoledì 17 novembre 2021 ore 20:45

a San Donà di Piave, presso la Sala Parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore Via Mario Rorato, 2

Francesco Carrer terrà una conferenza su

“LA SERENSSIMA E LA DIVERSIONE DEI FIUMI NEL VENETO ORIENTALE”

Un giorno triste: Elena ci ha lasciati

Attoniti ed affranti, abbiamo appena ricevuto la tragica notizia della disgrazia mortale accaduta alla nostra socia Elena Berton sul sentiero alpinistico Ceria Merlone, sullo Jof di Montasio, Alpi Giulie.

Socia della nostra sezione CAI dal 1998, aveva iniziato il proprio impegno nell’Alpinismo Giovanile, dedicandosi successivamente con impegno e dovizia a tutte le discipline della montagna. Dinamica ed intraprendente, si era sempre distinta per la simpatia, la positività del carattere ed il suo inconfondibile sorriso.

Profondo è il cordoglio di tutti noi per un evento come questo che ci trova impreparati ed indifesi. Esprimiamo la nostra vicinanza al padre Giorgio, molto noto nella cittadina di Mirano ed alla sua famiglia. Ringraziamo per la vicinanza già espressa alla nostra sezione CAI dalle autorità comunali.

Ciao Elena, un giorno ci incontreremo sulle montagne del paradiso, a raccontarci le nostre vite sui sentieri eterni, sulle pareti senza fine, sugli orizzonti infiniti.

Riposa in pace

Mirano, 30 ottobre 2021

Venerdì 5 novembre ore 21 serata CAI a Santa Maria di Sala

A Santa Maria di Sala VENERDI’ 5 NOVEMBRE alle ore 21:00 presso il Teatro Sandro Pertini di Villa Franchetti, gli Alpinisti Mino Feriotti e Beppe Ziggiotto presentano

“NEL CIELO DELL’OBERLAND”

salita ai tre giganti dell’Oberland Bernese – JUNGFRAU m 4.158 – EIGER m 3.970 – MONCH m 4.099

“…Nel candido giardino dell’Oberland una dolce fanciulla (Jungfrau) viene intimorita da un terribile Orco (Eiger) ma a proteggerla c’è un monaco (Monch) …”

Il “Berner Oberland”, conosciuto anche come “Jungfrau Region”, è un vasto comprensorio, nelle Alpi svizzere, a nord del Vallese.
I suoi enormi ghiacciai lo rendono particolarmente interessante, così come le sue maestose cime.
Con i suoi 3970 metri, l’Eiger, imponente baluardo di roccia calcarea e in parte friabile non è una delle cime più alte delle Alpi Bernesi, ma di certo è la più famosa per la sua parete Nord, alta 1800 metri.
Con il Monch 4099 metri e la Jungfrau 4158 metri costituisce una triade d’impareggiabile bellezza ed imponenza.
Le montagne del Berner Oberland furono tra le prime vette delle Alpi Svizzere ad essere conquistate dall’ uomo.
La cronaca alpinistica della regione della Jungfrau registrò le seguenti prime ascensioni: 3 agosto 1811 Jungfrau, 15 Agosto 1857 Monch e 11 agosto 1858 Eiger.
Ma è il 24 luglio 1938, dopo anni di funesti tentativi, che in 4 giorni di scalata, i tedeschi Anderi Heckmair e Ludwig Vörg con gli austriaci Henrich Harrer e Fritz Kasparek riuscirono a risolvere l’ultimo “problema” delle Alpi: la parete Nord dell’Eiger.
L’impresa fu ampiamente sfruttata dal regime nazionalsocialista tedesco a fini propagandistici.
Oltre alla parete nord insistono altre vie di salita molto interessanti: le vie cosiddette “normali”, la parete Occidentale e il versante Sud.
La nostra salita invece sarà per la Cresta Nord-Est, meglio conosciuta come via Mittellegi.
Un itinerario molto affascinante a cavallo dell’Orco.

Ingresso libero, consentito previa esibizione di certificato Green Pass, in corso di validità

Locandina Eiger CAI MIRANO

Il GR Veneto del CAI aderisce alla manifestazione “non nel mio nome”

DOMENICA 24 OTTOBRE 2021 ORE 10 A CORTINA D’AMPEZZO  – PIAZZA VENEZIA/CORSO ITALIA
Il Comitato Direttivo Regionale del GR Veneto, nel corso della riunione dello
scorso 8 ottobre ha deliberato l’adesione alla manifestazione in programma il 24 ottobre prossimo
a Cortina, denominata “NON NEL  MIO NOME”.
La manifestazione, promossa da numerose associazioni ambientaliste, ha lo scopo di sensibilizzare
maggiormente la pubblica opinione su quanto sta accadendo sulle montagne Venete, Trentine,
Altoatesine e Friulane.
Il CAI Veneto con il supporto tecnico del Gruppo TAM Veneto Friulano Giuliano ha da tempo
manifestato la propria perplessità, e in alcuni casi la netta contrarietà, ai progetti di nuovi impianti
e piste per collegare l’Ampezzano con Arabba – un intervento massiccio, imponente, irreversibile,
che verrebbe realizzato su un’area protetta dal delicato equilibrio ambientale -, o alla costruzione
di edifici fortemente impattanti sia sotto il profilo paesaggistico che ambientale, in alcune località
come al passo Giau.
Questi progetti non tengono conto dei principi di precauzione, cautela e rispetto dei beni comuni
materiali e immateriali che luoghi già Patrimonio dell’Umanità quali le Dolomiti dovrebbero
suggerire.
Alla luce del cambiamento di tendenza delle richieste turistiche, il mercato sciistico negli ultimi
anni è in lento ma continuo declino, anche a fronte di un aumento dei costi di manutenzione
(innevamento, bacini artificiali). Dati di fatto che devono far riflettere, specialmente nel contesto
del cambiamento climatico. Il desiderio dei turisti di stare a contatto con la natura e con la cultura
del luogo in cui hanno deciso di trascorrere le loro vacanze è al contrario sempre crescente.
Come CAI Veneto pensiamo che il futuro del turismo in montagna debba cambiare strada,
rendendo efficienti gli impianti esistenti e diversificando l’offerta turistica.
Bisogna che anche i soci del CAI dimostrino sensibilità verso quei luoghi che da sempre
frequentiamo e che ci regalo emozioni ineguagliabili ma che stanno correndo il rischio di essere
snaturati da progetti che anche con la partecipazione a questa manifestazione tentiamo di
contrastare.
Venezia 14/10/2021
Il Presidente Regionale  Renato Frigo

adesione manifestazione 24 ottobre Cortina

Non nel mio nome volantino

Venerdì 8 ottobre 2021 alle ore 21,00 presso il Teatro di Villa Belvedere a Mirano

Venerdì 8 ottobre 2021 alle ore 21,00 presso il Teatro di Villa Belvedere a Mirano, il Prof. Mauro Varotto

Scienziato, Geografo, docente del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di

Padova, terrà una conferenza su

LA MONTAGNA DI MEZZO

la serata rappresenta l’inizio del CORSO DIDATTICO-FORMATIVO

“LEGGERE I PAESAGGI MONTANI DEL NORD-EST”

in memoria di Alberto Azzolini, a 40 anni dalla sua scomparsa (1981-2021) –  guardia parco, ambientalista, premiato con l’Airone d’Oro nel 1982, al quale è intitolata la nostra sezione.

Il corso è organizzato dalla Commissione Culturale della Sezione CAI di Mirano.

Tutte le indicazioni per l’iscrizione e la partecipazione al corso, sono presenti nel sito www.caimirano.it