Un regalo originale: la Tessera del Club Alpino Italiano

Un regalo originale: la tessera del Club Alpino Italiano

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insieme renderemo più forte un’idea della montagna di cui il CAI è portatore e strenuo                  sostenitore.

Insieme ci prenderemo cura dell’ambiente.

Insieme sosterremo la cultura dell’alpinismo.

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Chiama il numero della nostra sezione 348 4138588 e riceverai le istruzioni per fare “un regalo che vale di più”

 

Caterina Borgato al 69° Film Festival di Trento – 30 aprile 2021 ore 11:30 Piazza della Fiera

EMOZIONI TRA LE PAGINE

Abbiamo il piacere di annunciare che la nostra socia Caterina Borgato, parteciperà al 69° Film Festival di Trento con un’esposizione di testi ed immagini dal titolo

DONNE DI TERRE ESTREME di Caterina Borgato

venerdì 30/04/2021 11:30 Piazza della Fiera – TRENTO

Un viaggio per testi ed immagini per conoscere donne straordinarie in Mongolia, Yemen e Somalia. Figure che con le loro storie ed i loro colori animeranno l’omonima mostra esposta in Piazza Fiera durante il Film Festival.

Donne di terre estreme offre uno spunto di riflessione sul potere di coesione nel mondo femminile dove le condizioni di vita sono estreme e difficoltose.  Un legame che diventa una vera e propria “sorellanza”, un tacito patto sociale che esiste tra tutte le donne e mantiene in piedi queste società.

In collaborazione con

 

Solidarietà CAI Veneto e CITAM al Presidente onorario di Mountain Wilderness

In un breve comunicato, il nostro Presidente Renato Frigo ha espresso a nome del Direttivo Regionale del CAI, unitamente alla CITAM, piena solidarietà a Luigi Casanova Presidente onorario di Mountain Wilderness querelato per diffamazione dal Presidente dell’associazione Quad in Quota, per aver firmato e poi condiviso nel 2018  sul sito dell’associazione M.W. un articolo critico sulle prepotenze e sulle violazioni della Mountain Quad di alcune direttive europee e locali sulla tutela ambientale durante la manifestazione annuale del raduno dei quad.

Ecco il testo integrale del comunicato:

“Il Comitato Direttivo Regionale CAI del Veneto e la Commissione Interregionale Tutela Ambiente Montano (CITAM) Veneto Friuli Venezia Giulia, esprimono piena solidarietà e appoggio a Luigi Casanova, presidente onorario di Mountain Wilderness Italia, in questi giorni a giudizio per il reato ipotizzato di diffamazione a mezzo stampa, conseguente alla contrarietà espressa in merito alla manifestazione “Quad in quota” di Falcade.
CAI Veneto, allora come oggi riafferma il pieno appoggio ad iniziative che manifestino civilmente, la ferma contrarietà, ad una frequentazione  della montagna per fini di svago, con qualsiasi mezzo a motore.”

Venezia, 23/04/2021

 

Solidarietà Casanova

Informazioni sul Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS è una struttura operativa del Club Alpino Italiano che ha il compito di provvedere alla vigilanza e prevenzione degli infortuni nelle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, al soccorso degli infortunati e dei pericolanti e al recupero dei caduti. E’ una struttura nazionale operativa del Servizio Nazionale di Protezione Civile.

Quindi, se ci troviamo in montagna, nel corso di una escursione, via alpinistica, in parete e per necessità dobbiamo chiamare aiuto, la struttura che si occupa dell’intervento è il Soccorso alpino, contattabile attraverso il 118.

La richiesta di soccorso

Veloci ma senza panico, sono requisiti essenziali per una efficace richiesta di soccorso in montagna.

Al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS devono arrivare informazioni precise per rendere il nostro intervento mirato e veloce.

Il numero unico per l’emergenza sanitaria, attivo su tutto il territorio nazionale, è:

118ES

In caso di incidente in montagna o in grotta, richiedere all’operatore del 118 l’attivazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS.

Ove attivo, utilizzare il numero: 112 (numero unico di emergenza Europeo)

Quanto costa il Soccorso Alpino in caso di chiamata d’emergenza?

Il Soccorso Alpino fa riferimento al Servizio Sanitario Nazionale tranne alcune specifiche regioni: Veneto, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Lombardia e Piemonte. Il costo del soccorso alpino in tutte le regioni d’Italia tranne quelle appena sopra citate è sempre gratuito. In queste regioni invece i costi cambiano, ecco in dettaglio regione per regione quali sono i costi da affrontare:

VENETO

La chiamata costa 200 euro, cui vanno aggiunti 50 euro per ogni ora di intervento via terra con un tetto massimo di 1500 euro.
Se interviene l’elicottero:

  • ferito grave: 25 euro al minuto fino ad un massimo di 500 euro.
  • ferito lieve: 75 euro al minuto fino ad un massimo di 7500 euro.
  • persona illesa: costo totale dell’intervento.

TRENTINO ALTO ADIGE

In Trentino Alto Adige il soccorso è gratuito via terra. Per l’elisoccorso, in Trentino i costi sono di 36 euro per i feriti, 750 euro per gli illesi e le chiamate immotivate vanno a 140 euro al minuto. In Alto Adige l’elisoccorso va pagato 100 euro, e per gli interventi ingiustificati vanno a 140 euro al minuto fino ad un massimo di mille euro.

 VALLE D’AOSTA

L’intervento in caso di ferito è gratuito, mentre si paga l’intervento immotivato. Se la persona è illesa il costo è di 137 euro al minuto fino ad un massimo di 3500 euro

 LOMBARDIA

  • soccorso di ferito non impegnativo con ambulanza 56 euro l’ora.
  • soccorso di ferito mediamente impegnativo con ambulanza 70 euro l’ora.
  • soccorso di ferito impegnativo con ambulanza 115 euro l’ora.
  • squadre a terra del CNSAS 95 euro l’ora.

In ogni caso l’utente non potrà pagare una cifra superiore a 780 euro. Per i residenti della Lombardia è prevista una riduzione del 30%.

PIEMONTE

  • chiamata e recupero con conseguente ricovero in pronto soccorso: gratuita.
  • Negli altri casi 120 euro di costo fisso più 120 euro di costo al minuto di volo.
  • Se la chiamata è stata causata da un utilizzo di dotazione non adeguato o dalla scelta di percorsi non adatti per capacità o rispetto di divieto il costo arriva massimo ad un tetto di 1000 euro.
  • Se la chiamata è totalmente immotivata (scherzo ecc…)  il costo è totale all’intervento

L’iscrizione al CAI copre i rischi derivanti dalle spese sostenute in Europa (paesi confinanti con le Alpi) fino ad un massimale di 25.000 euro.