Ciao Renzo

Renzo Benetti, instancabile accompagnatore di escursionismo della nostra sezione, ci ha lasciati.
Dopo breve e inarrestabile malattia è “andato avanti”.

Ciao Renzo, che la terra ti sia lieve!

Lo ricordo in particolare sorridente e infangato dalla testa ai piedi ( come me) in grotta al “buso della rana” in occasione di una splendida uscita sezionale di qualche anno fa per adulti, ragazzi, bambini.

Le esequie saranno venerdì 12 maggio ore 15.30 nella chiesa di Arino di Dolo.

Con affetto e profonda partecipazione le condoglianze mie, del direttivo, della scuola di Escursionismo, della scuola di Alpinismo e di tutti i soci.

Marco Padoan
presidente CAI MIRANO “A.Azzolini” APS

Corso di Escursionismo Base – E1

La scuola di escursionismo organizza il 29° Corso di Escursionismo Base – E1, che si terrà dal 3 maggio al 2 luglio 2023.

Il corso è aperto a tutti e finalizzato ad acquisire informazioni e tecniche utili alla pratica dell’attività escursionistica in montagna.

Direttore del Corso
Gianluigi Ruffato – AE EEA
Tel. 329 4016131

Vice Direttore
Diego Bortolato – AE
Tel. 335 6500379

Segreteria del Corso
Alberto Pagin – ASE
Martina Chinellato – OSS

BruchureCorsoE1_2023

INFORMAZIONI E PREISCRIZIONI
Per informazioni o preiscrizioni compila il modulo: https://forms.office.com/e/j9UqihpTbt
Oppure scrivi una mail a: CorsoE1@caimirano.it
Oppure telefona ai numeri : 349 4016131 / 335 6500379

ISCRIZIONI
Iscrizioni tutti i giovedì sera dalle 21.30 alle 22.30 nel mese di Aprile in sede Cai.

LEZIONI TEORICHE

-03/05 Presentazione del corso/ Equipaggiamento e materiali
-09/05 Alimentazione base-Movimento e preparazione fisica-Sentieristica
-17/05 L’Escursionismo secondo il Cai-Breve storia del Cai-Il Cai e il ruolo della sezione
-24/05 Cartografia e orientamento base-Orientamento digitale
-31/05 Gestione del primo soccorso-Soccorso Alpino
-06/06 Meteorologia base-Gestione del rischio (base)
-14/06 Flora e Fauna come componenti dei vari piani vegetazionali-Lettura del paesaggio-La presenza umana in montagna
-20/06 Organizzazione di un’escursione
-28/06 Programmazione e informazioni per l’escursione di due giorni-Regole di comportamento in rifugio

USCITE IN AMBIENTE

-14/05 Gruppo del Pelmo Monte Crot
-28/05 Primiero Caltene
-18/06 Sentiero Naturalistico Tiziana Weiss Ampezzo Carnico
-01 e 02/07 Lagorai

Ci ha lasciati il socio Renzo Bergamo, l’amico del gruppo seniores, noto con il nomignolo di “talpa”.

Si è spento nella sua casa di Caleselle di Oriago, mercoledì scorso 22 febbraio 2023, all’età di 74 anni, il socio Renzo Bergamo, da molti anni componente del Gruppo Sezionale dei Seniores, a tutti noto con il simpatico nomignolo di “Talpa”.

I funerali saranno celebrati martedì 28 febbraio alle ore 14:30 nella Chiesa Parrocchiale “San Pietro in Bosco” di Oriago di Mira.

Ecco il testo dell’articolo apparso sulla Nuova di Venezia e Mestre sabato 25 febbraio 2023 pagina 25)

“Non risponde al telefono e al campanello di casa: i famigliari preoccupati vanno a vedere cosa è successo e trovano la casa ancora chiusa in pieno giorno. A quel punto, nella tarda mattinata di giovedì, sono intervenuti i pompieri e i carabinieri di Mira per vedere cosa fosse successo. E purtroppo è stata trovato senza vita Renzo Bergamo, 74 anni, dentro la sua casa in via Caleselle di Oriago. A causa di un malore era deceduto nella notte.

A raccontare chi fosse è la nipote Sabrina Vian. «Mio zio» spiega «era stato per anni un operaio alla Fincantieri. Era un grande appassionato di montagna, faceva parte del CAI di Mirano con il quale faceva tante escursioni in montagna e anche dell’Auser e dello Spi Cgil, il sindacato dei pensionati nel quale era attivo nel promuovere le diverse iniziative».

I funerali saranno celebrati martedì nella chiesa di San Pietro in Bosco a Oriago di Mira. Lascia il fratello Roberto, i cognati Annamaria ed Emilio e i nipoti”. 

(da La Nuova di Venezia e Mestre del 25 febbraio 2023 pag.25 – Alessandro Abbadir)

Ciao Talpa, riposa in pace nel tuo sonno eterno, buon viaggio.

Ad maiora

Prima uscita 2023 sulle piste del centro Fondo Rif. Campolongo!

Dopo gli appuntamenti preliminari di gennaio per l’arrampicata indoor e di inizio febbraio per l’incontro con il glaciologo Matteo Oreggioni, scatta ufficialmente il via alle attività in ambiente per la stagione 2023 del Gruppo AG – CAI Mirano.

La prima uscita ha visto cimentarsi, tra ragazze e ragazzi, venti giovani Alpinisti sulle piste del Centro Fondo Rif. Campolongo in una tersa e soleggiata giornata domenicale.

La comitiva, suddivisa equamente in due gruppi per fasce d’età, ha portato a termine un itinerario di oltre dieci km, in cui non sono mancate salite, discese, e le consuete pause per recuperare le energie.

Al termine della giornata e sotto la luce dorata di un meraviglioso tramonto si è infine festeggiata, condividendo degli ottimi dolci fatta in casa, la recente nomina di Anna Bortoletto ad Accompagnatrice Regionale di Alpinismo Giovanile.

Non resta che dare appuntamento alla prossima uscita prevista per il 12 marzo 2023 in cui saranno affrontati i temi dell’escursionismo in ambiente innevato e la ricerca in valanga utilizzando Artva, Pala e sonda, con il fondamentale supporto della Scuola sezionale di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata Libera A. Leonardo. Non mancherà una discesa finale con palette e slittini.

Gruppo Accompagnatori di Alpinismo Giovanile

El Masegno – 62

E’ uscito in queste settimane il numero 62 della nostra rivista El Masegno.

SOMMARIO – pag. 1
STRUTTURA ORGANIZZATIVA – pag. 2
EDITORIALE – pag. 3
UOMINI e MONTAGNE PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO – pag. 4
LA FIGURA DEL PROFESSORE RENZO VIDESOTT pag. 5
IL RUOLO DI RENZO VIDESOTT a cura di Ugo Scortegagna – pag. 6
CURIOSITÀ NATURALISTICHE Lo stambecco – pag. 12
Limite nevi persistenti – pag. 14
Una tempesta di nome Vaia – pag. 15 a cura di Ugo Scortegagna
L’OPINIONE ESTATE 2022: SWITCH OFF di Antonella Fornari – pag. 16
INCONTRI – TESTIMONIANZE IL FALSO LUPO di Michele Zanetti – pag. 18
ANGOLO DELLA POESIA – pag. 19
OLTRE IL BALLATOIO VILLA BELVEDERE di Adriano Marchini – pag. 20
OLTRE LO SCAFFALE STORIE DI MONTAGNA-PONTE COLOMBER di Ugo Scortegagna – pag. 24
TESTIMONIANZE-ESPERIENZE ALTA VIA DEGLI EROI di Luca Barban – pag. 26
ALPI LEPONTINE di Fabio Pettena – pag. 30
MATERIALI CORDE PER l’ALPINISMO: LE CONOSCIAMO VERAMENTE di Giuliano Bressan e Massimo Polato – pag. 34
ORME DEI SOCI LE TARTARUGHE e MB – pag. 40
GRUPPO TARTARUGHE – STAGIONE SCIALPINISMO a cura del Gruppo Tartarughe – pag. 42
ALPINISMO GIOVANILE Attività 2022 – a cura di Anna Bortoletto – pag.44
VOCE DEI SOCI MONOGRAFICO FERRATE A cura dei corsisti – pag. 47
UN NODO TIRA L’ALTRO di Martina C. – pag. 42
XXXVI CORSO A1 – 2022 a cura degli allievi – pag. 50
XXXV CORSO AR1 – 2021 a cura di Claudio Costantini – pag. 54
POESIA PER RICORDARE CORSO AR1 di Claudio Costantini – pag. 58
CORSO SA1 a cura dei corsisti – pag. 60
FERRATA AL PATERNO di Barbara Marcato – pag. 62
ODE ALLA BIBLIOTECA di Marco Padoan – pag. 63
SCUOLA DI ESCURSIONISMO “I SCIOXI” ESCURSIONISMO SEZIONALE anno 2023 – pag. 64
ESCURSIONI SOCIALI 2023 – pag. 65
ESPERIENZA GRUPPO SENIORES – pag. 68
ESCURSIONI SENIORES – pag. 69
OLTRE IL SENTIERO SALVIAMO L’ISTITUTO PIO XII – PROPOSTE di Chiara Bonel Z. – pag. 70
MONTAGNA TERAPIA – ESPERIENZE LA MONTAGNA CHE CURA di A. De Gregorio e C. Bernardi – Pag. 72
TERAPIA FORESTALE ESPERIENZA DI MISURINA di Chiara Bonel Z. – pag.76
VITA SOCIALE IL CAI PER IL SOCIALE di Stefano Marchiori – pag. 78
LA SEZIONE PROPONE AMMIRA LA MONTAGNA 2023 – pag. 80
CINERIPRESE – pag. 81
COMMISSIONE CULTURALE CORSO FIORI 2023 – pag. 82
ESCURSIONI SOCIALI ONC – pag. 84
ESCURSIONE INTERSEZIONALE – pag. 85
TREKKING di GIUGNO – VAL TREBBIA – pag. 86
CHARTA CANTA A cura della redazione e R. Calzavara – pag. 88
VITA SOCIALE – TESTIMONIANZE pag.91
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 2023

EL MASEGNO N.62 anno 29

La prematura scomparsa di Giordano.

Sabato 4 febbraio 2023, a soli 21 anni ha perso la vita in un tragico incidente stradale Giordano Sanginiti. Giordano è stato per molti anni uno stimatissimo allievo delle attività di Alpinismo Giovanile della nostra sezione.  Le esequie si sono svolte stamane presso i giardini di Villa Belvedere, proprio in prossimità della nostra sede sezionale. Vogliamo ricordarlo così Giordano, con un breve frammento di un suo scritto su un’escursione sulla via attrezzata Giovannelli. Vogliamo ricordarlo dalle sue parole, dalle sue emozioni provate nel corso di una delle tante  escursioni svolte con noi:

Un’escursione al Sentiero Attrezzato GIOVANELLI – Burrone di Mezzocorona (TN)

Caro diario,

oggi è stata una giornata memorabile per molti motivi. Mi sono svegliato alle sei e vestito, ho fatto colazione e sono partito per la piscina di Mirano, dove mi attendeva un pullman per portarmi in montagna, insieme agli altri ragazzi dell’alpinismo giovanile del CAI. Il viaggio è durato quasi tre ore, ma mi sono divertito tantissimo perché ho parlato e giocato molto. Arrivati in provincia di Trento, siamo scesi dal pullman e abbiamo indossato il kit da ferrata: caschetto, imbragatura e corde. A ognuno di noi ragazzi è stato assegnato un accompagnatore e siamo ripartiti con il pullman che ci ha avvicinato al punto di partenza. Arrivati a destinazione, ci siamo incamminati verso la parete da scalare. I secondi a partire eravamo io, un mio amico e l’accompagnatore di nome Michele. La prima parte non era ferrata, ma salendo ci siamo attaccati con i moschettoni sui cavi. Faceva molto caldo e, con i sassetti che cadevano giù ogni volta che qualcuno inciampava, ci abbiamo messo più di un’ora ad arrivare alla cascata. Mentre salivamo abbiamo trovato una vecchia scala che serviva a passare sopra a una forra: non faceva paura la forra, ma la scala ultra centenaria. Passata la scala ci siamo rimessi in cammino e dopo una decina di minuti ci siamo trovati davanti a una enorme cascata che abbiamo superato: non sotto, ma a fianco, perché non volevamo lavarci completamente. Ci siamo legati perché non dovevamo avere dubbi sulla sicurezza della cosa. Per fortuna non ci sono stati incidenti. Siamo arrivati a metà viaggio all’ora di pranzo e lì abbiamo trovato una cascata ancora più grande, lì sì che ci siamo divertiti: chi si lanciava sotto la cascata per rinfrescarsi, chi mangiava, chi andava a caccia di rane. Verso le due però siamo ripartiti per l’avventura. Abbiamo trovato molte scale arrugginite che servivano a passare per punti della montagna impervi. Abbiamo camminato senza sosta in una fitta vegetazione che emanava un forte odore di resina che non era neanche male. Molto spesso si trovavano dei ruscelli da dove si poteva bere acqua pura di alta montagna. Della gente che saliva e scendeva, non tanta, ma consistente per il posto. Siamo arrivati a una specie di baita chiusa, probabilmente un luogo dove qualcuno trascorrerà le vacanze natalizie. Abbiamo trovato un punto un pochino più largo e comodo dove ci siamo tolti le imbragature, dato che non ci servivano più. Ci siamo riforniti di acqua e ce la siamo lanciata addosso come in una battaglia a squadre e poi ci siamo di nuovo riforniti di acqua ma per berla. Siamo arrivati sulla funivia e dato che si poteva vedere il panorama dalla terrazza panoramica mi è venuto un colpo quando mi sono reso conto della discesa che dovevamo fare con la funivia. Per fortuna è andato tutto liscio come l’olio. Scendendo ho capito che siamo stati velocissimi a salire, dato che ci abbiamo messo quasi due minuti per arrivare con i piedi a terra. Ci siamo cambiati i vestiti sudatissimi, abbiamo mangiato qualcosa e siamo ripartiti alle sette. Molti ragazzi e bambini si sono riposati, compreso io, e verso le nove siamo arrivati a Mirano. Mi è venuto a prendere mio papà e mi ha portato a casa. Tutti volevano sapere come era andata, ma non sono riuscito a spiegargli tutto. Sono andato a dormire subito perché ero talmente stanco che non stavo in piedi.

Giordano Sanginiti

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Durante la cerimonia funebre svoltasi stamattina 11 febbraio 2023, il nostro past president Marco Padoan ha voluto leggere una breve memoria di Giordano.

Ecco il testo:

Porto il saluto e l’abbraccio del CAI Club Alpino Italiano, della sezione di Mirano “Alberto Azzolini”, della quale Giordano era socio e spesso presente per anni alle attività di Alpinismo Giovanile. Da parte del presidente Stefano Marchiori e di tutti gli accompagnatori e accompagnatrici che l’hanno conosciuto e apprezzato.

Proprio qui, dove c’è la sede ho conosciuto Giordano poco più che bambino, accompagnato da mamma e papà, io da poco Presidente della sezione.

Ho avuto il privilegio di accompagnare personalmente, e fatto accompagnare, un ristretto ma bellissimo gruppo di ragazzini e ragazzine, durante il difficile percorso che li ha portati a diventare ora giovani adulti.

Grazie anche al loro entusiasmo, energia, voglia di fare, il gruppo di Alpinismo Giovanile si è mantenuto ed è cresciuto anche in termine di accompagnatori/trici. Grazie anche a loro ho anche continuato il mio impegno alpinistico.   Un grazie a tutti genitori che fanno fare l’esperienza del Montagna e della natura ai loro figli e figlie.

Alla raccolta delle iscrizioni per l’uscita successiva, ci si chiedeva: “c’è’ Giordano? quello con lo zaino grande”.

Perché la sua presenza era certezza di divertimento e di aggregazione.

È mitico il suo zaino ed il suo rilevante contenuto: mamma Elena, come tutte le mamme, aggiungeva sempre qualche cosa non si sa mai.

Un po’ alla volta Giordano (come altri ragazzi e ragazze) si è fatto convincere a limitare e alleggerire. Non deve mancare nulla dell’indispensabile, il resto non serve per salire in Montagna. Ho saputo che lo raccontava poi anche a casa! Era diventato autonomo e consapevole.

Ho avuto il privilegio di accompagnarlo su sentieri ripidi, più’ o meno innevati, fargli stringere i lacci degli scarponi al punto giusto, rincuorarlo quando giustamente timoroso aveva paura di scivolare in discesa, spiegargli qualche regola di prudenza.

Era stanco sudato e bagnato a fine giornata di una delle prime uscite invernali, e mi chiedevo se l’avrei rivisto alle uscite successive.

Invece SI’, per anni, alternando la frequentazione del gruppo scout, altra sua passione.

L’ho rivisto per caso qualche tempo fa: io non l’avevo riconosciuto, così grande e con la barba. Era mattina presto e andava in Ospedale al tirocinio, mi ha raccontato che andava spesso in montagna, ed è stata per me una grande soddisfazione (e un po’ di apprensione perché un po’ di rischio c’è sempre).

Già mi immaginavo di rivederlo tra qualche anno a tenere qualche lezione di Pronto Soccorso ai corsi di Alpinismo e ai bambini.

Invece sei andato avanti, in alto, all’improvviso.

Grazie Giordano per averti conosciuto, vai leggero e senza più fatica, con uno zaino grande con la nostra stima, bellissimi ricordi, il nostro affetto.

Marco

Ad maiora