Alpinismo Giovanile

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Il CAI si rivolge anche a bambini e ragazzi e lo fa attraverso la proposta dell’ Alpinismo Giovanile.

Esperienze di gioco, avventura, formazione ed educazione vengono vissute nell’ambiente montano aiutando i ragazzi nella scoperta di sé, dei propri limiti e delle proprie passioni.   Gli obiettivi educativi e formativi, assieme al metodo per realizzarli, sono espressi all’interno di un documento ufficiale, il Progetto Educativo che proviamo a raccontarvi nei suoi concetti essenziali:

  • Il giovane è il protagonista del progetto educativo pertanto le attività proposte terranno conto dei suoi bisogni e delle sue esigenze in una continua ottica educativa
  • L’accompagnatore possiede attitudini educative e didattiche, capacità di lavorare in gruppo, capacità tecnico/alpinistiche e conoscenze della base culturale comune al CAI; ed è lo strumento attraverso cui si realizza il Progetto Educativo
  • Il gruppo , elemento indispensabile affinché si svolga l’attività educativa, offre al giovane la possibilità di fare esperienze relazionali e di crescita. Costituito dai ragazzi e dagli accompagnatori vuole essere uno spazio dove costruire relazioni umane autentiche.
  • Le attività coinvolgono il più possibile le diverse discipline praticabili in ambiente montano, di carattere culturale, ludico e tecnico. Vengono pensate ed organizzate dagli accompagnatori al fine di suscitare nei ragazzi la conoscenza e la consapevolezza dell’azione, la propensione all’esplorazione, la cultura della sicurezza e della moderazione del rischio, l’autonomia e la solidarietà.

A Mirano cosa proponiamo?

All’interno della Nostra Sezione c’è un Gruppo di Alpinismo Giovanile che propone mensilmente uscite in ambiente ai ragazzi tra gli 8 e i 17 anni iscritti al CAI.

Le attività proposte spaziano dall’escursionismo in ambiente innevato con l’utilizzo delle ciaspole, lo sci di fondo, l’arrampicata libera prima in palestra (propedeutica) e poi in ambiente protetto (la falesia), le uscite speleologiche, l’escursionismo estivo di uno o più giorni (trekking) e le uscite in bicicletta tra gli argini del nostro territorio. La proposta ampia e diversificata permette ai ragazzi di sperimentarsi in esperienze eclettiche, di conoscere le proprie passioni e di imparare a muoversi in sicurezza in ambiente. Gli accompagnatori costruiscono ogni singola proposta sulla base delle finalità educative già espresse.

Come contattarci?

Direttamente sulla nostra mail agcaimirano@gmail.com

Oppure sulla pagina contatti del sito caimirano.it/contatti/

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El Masegno n° 43

EDITORIALE

Cari soci,

Sembra ieri, invece è già trascorso un anno. Era il numero 41 di questo giornalino. Lo scorso febbraio
a pagina 3 Ugo Scortegagna si accomiatava dalla direzione redazionale de El Masegno, alla
sua maniera, con un breve ma appassionato editoriale. Il “bollettino di viaggio” come lui ama definirlo
è stato per molto tempo ed in molte occasioni frutto della tenacia nel crederci e nel volerlo portare
avanti, a tutti i costi, nonostante tutto anche in momenti nei quali non molti erano convinti dalla necessità
per la nostra sezione, di pubblicare un bollettino informativo. 41 “Macigni” o “Masegni” come
in dialetto noi li chiamiamo, portati avanti in una associazione come quella del CAI dove la cultura
rappresenta un’entità astratta, troppo inconsistente, che non sempre trova il giusto interesse ed
apprezzamento tra gli associati. La tenacia e la perseveranza hanno però consentito di proseguire
nel tempo e far mantenere al giornalino un target di elevata qualità .

Dopo venti lunghi anni, anche Ugo si è convinto a passare il testimone, conscio che il nuovo gruppo
di lavoro costituitosi rappresentava una garanzia per proseguire la navigazione con serenità e
continuità.

La commissione culturale, vero soggetto propulsore delle iniziative culturali e ricreative della nostra
sezione, ha così proposto me per il nuovo incarico.Prendere in mano un fardello così pesante rappresentava
e tuttora rappresenta una sfida che confido il tempo riuscirà a rendere più leggera. Pertanto,
la riserva temporale data ai miei colleghi di commissione, serve a rappresentare la necessità
di un giusto tempo per valutare le difficoltà ed anche i benefici che tale esperienza potrebbe regalarmi.
Non ultimo, il problema delle risorse economiche limitate a disposizione, così attuale ai nostri giorni,
e la difficoltà sempre maggiore per la sezione di poter sostenere la pubblicazione di due numeri
cartacei nel corso di un anno. Così il mio primo numero è stato pubblicato soltanto on line, nell’apposito
spazio del nostro sito web sezionale. Di qui le osservazioni ricevute, consistenti nel fatto che
una pubblicazione on line, a detta di molti, non viene nemmeno consultata ed El Masegno finisce
per perdere quella finalità di diffusione della voce dei soci, per i soci. Con questo numero speriamo
di ridare voce “visibile” ai nostri Soci e alla Sezione tutta.

Monia Simionato

Scarica il Masegno in formato pdf:
masegno_43

El Masegno n° 42

Cari soci eccoci ad un nuovo appuntamento.

Quest’anno, è stato un anno molto lungo e ricco di iniziative.
Lungo: in quanto la “Sezione” ha proposto un ricco carnet di corsi, escursioni e serate culturali che si sono dimostrate di rilevante spessore culturale storico e geografico, spaziando, si può dire, a 360°. A cominciare dal XXIII corso di escursionismo base, il XXIX corso di alpinismo e arrampicata su roccia per continuare con il corso culturale su “I grandi fiumi del Nord Est” che ci ha permesso di riscoprire “il nostro territorio comunale”, grazie al socio Luca Barban che ci ha proposto una escursione fuori porta, lungo gli argini del Muson.

Non dimentichiamoci poi di Mirna Fornasier, Giampaolo Calzà e Gianfranco Corradini, tre persone di eccezionale normalità che hanno arricchito le nostre serate facendoci partecipi di alcuni momenti della loro vita attraverso immagini di rara bellezza e semplicità. Ricco di iniziative: due in particolare. I 150 anni del CAI. Come preannunciato nella “Relazione morale del Presidente” (El Masegno n. 41), il CAI centrale ha organizzato numerose iniziative per celebrare i 150 anni della fondazione del Club Alpino Italiano, che si sono affiancate a quelle sezionali. In questo numero vi vengono proposte alcune testimonianze vissute dai nostri soci durante le celebrazioni.

Il “50° anniversario della tragedia del Vajont”. La nostra “Sezione”, che è sempre stata sensibile a temi non solo ambientali ma anche umani, ha voluto ricordare questo momento con un’escursione sul fronte della frana per “NON DIMENTICARE”. A queste importanti iniziative si affianca il lavoro fatto dalla Commissione Culturale che, con la collaborazione del socio Andrea Brait, ha voluto proporre un corso formativo diverso da quelli fino ad oggi presentati: “Sentieri verso l’equilibrio”.

Si tratta di un corso incentrato sulla mente, l’anima e il corpo della persona, la mente biologica, psicologica e sociale che se sono fra loro in equilibrio ci permettono di affrontare ogni prova della vita. Da ultimo, ma non meno significativo, ricordiamo il bellissimo viaggio di alcuni soci in Islanda, del quale viene proposto un frammento in questo diario.

per il Comitato di Redazione
Monia Simionato