Cineriprese – Storie di uomini e di montagne

CINE RIPRESE

CAI Mestre e CAI Mirano

In questa rassegna presentiamo film che, con modalità e tecniche differenti, raccontano storie di uomini e di montagne, toccando temi diversi fra storia ed attualità.
(dalla Cineteca centrale del Club Alpino Italiano)

Martedì 18 aprile – ore 20,45:    Momenti di storia dell’alpinismo

  • Erich Abram. La cosa più bella era arrampicare. 42’ – Regia: Wolfgang Moser. Italia 2016. Nato nel 1922 a Vipiteno, Abram nel dopoguerra cominciò a scalare a livelli sempre più alti. Partecipò alla spedizione del 1954 al K2 e, ottenuto il brevetto di pilota, contribuì alla nascita del Soccorso Alpino. Sua la progettazione della prima palestra di arrampicata in Europa, a Bolzano, e suo anche lo sviluppo di uno dei primi modelli di scarpette da arrampicata, le “Abram” appunto.
  • Il tarlo. 15’ – Regia: Andrea Balossi Restelli. Italia 2010.

A cinquant’anni dalla realizzazione, Armando Aste racconta la sua solitaria alla Via dei Francesi sulla parete nord della Ovest di Lavaredo, compiuta nel 1960. Il film contiene anche alcune riprese originali.

  • Giancarlo Grassi. Un uomo, una storia. 43’ – Regia: Elio Bonfanti. Italia 2020.

Il film è dedicato all’alpinista piemontese, classe 1946, deceduto nel 1991. Negli anni ’70 Grassi fece parte del movimento del “Nuovo Mattino”. Fu un pioniere dell’arrampicata moderna su ghiaccio. Il film comprende riprese storiche e testimonianze di vari personaggi dell’alpinismo italiano.

 

Martedì 2 maggio – ore 20,45:       Montagna e società

  • Madre dei nervi. 55’ – Regia: Mirko Giorgi, Alessandro Dardani. Italia 2018.

Cinque ragazze madri con problemi di tossicodipendenza incontrano un educatore alpinista che pratica la Montagnaterapia. Scoprono presto che l’arrampicata è divertente come uno sballo pulito e che le aiuta a spegnere la rabbia dentro, che la natura rasserena e che la fiducia in sé stessi e negli altri si costruisce mettendosi in gioco e rischiando. Non tutte però ce la faranno.

  • Con le mie mani. 69’ – Regia: Mattia Venturi. Italia 2020.

Dopo il furore della tempesta Vaia, che nel 2018 ha distrutto i boschi della Val di Fiemme, iniziamo questo viaggio verso la vetta, seguendo un imprenditore che realizza tavole armoniche, un rinomato liutaio, una ricercatrice idrobiologa e una guida alpina. I quattro si scambiano il testimone in questa scalata, alla ricerca delle origini del cambiamento che minaccia l’ambiente e del senso di comunione con la natura.

 

Martedì 9 maggio – ore 20,45:       Dedicato all’Iran

  • Holy bread. 54’ – Regia: Rahim Zabihi. Iran 2020.

Il film documenta il lavoro dei “kulbar” curdi, che cercano di mantenere le loro famiglie trasportando merci attraverso il confine iraniano. Spinti dalla povertà, dalla fame e dalla disperazione portano i loro carichi attraverso ardui sentieri rocciosi, affrontando i pericoli della montagna e i colpi di fucile della polizia di frontiera.

  • Climbing Iran. 53’ – Regia: Francesca Borghetti. Italia 2020.

Nasim Eshqi è una pioniera dell’arrampicata in Iran. Dopo essere stata una campionessa in diversi sport, decide di seguire il richiamo della natura, andando oltre le barriere imposte alle donne del suo paese.

 

Martedì 16 maggio – ore 20:45:     Ispirato a una storia vera. E per finire…

  • Von Scerscen. Diario di un’indagine. 70’ – Regia: Mirko Sotgiu. Italia 2021.

Il protagonista parte per un’indagine volta a scoprire la vera identità di un alpinista, o presunto tale, il cui corpo è stato trovato fra i ghiacci dello Scerscen superiore.

  • El gran Hito. 13’ – Regia: Ignasi Lopez. Spagna 2020.

Film realizzato con la tecnica dell’animazione “stop motion”. Racconta di un alpinista benestante e sua moglie, entrambi alla ricerca dell’avventura in montagna.

 

Biblioteca civica “Giuseppe Tronchin”
Piazza IV Novembre 48 – Maerne di Martellago

INGRESSO LIBERO

 

Data

Mag 16 2023
Expired!