“Da oggi, la colonna del portico davanti alla Farmacia Sansoni, in Piazza Martiri a Mirano, non sarà più la stessa che abbiamo visto per tanti anni. Gli imminenti lavori di restauro hanno imposto la rimozione della nostra bacheca di diffusione delle iniziative del CAI di Mirano. Chissà se potremo installarla nuovamente. E’ concreto il timore che un altro pezzo della Mirano di un tempo, in nome di un nuovo ideale di bellezza, venga irrimediabilmente perduto per sempre”.
Era il 30 ottobre scorso. Questo post compariva nella pagina fb della nostra sezione.
A distanza di poco meno di sei mesi, il portico situato sul lato est della piazza, appare davvero tirato a nuovo. Restaurato con pregio, risalta nelle sue linee geometriche e caratteristiche cromatiche, come mai prima.
La terza colonna di quel portico, aveva dato ospitalità e dimora ad una piccola bacheca, una modesta vetrina, installata verso la fine degli anni ’80, realizzata con amore in modo semplice ma originale, dai soci della sezione appena costituitasi a Mirano.
Una piccola vetrina che richiamava la curiosità del passante per le novità invitanti che conteneva e per le numerose iniziative che proponeva: un’escursione sociale, un corso di alpinismo, un pieghevole illustrativo di un corso di escursionismo.
Quante volte uscendo dalla farmacia Sansoni o dalla Pasticceria Tonolo, le persone venivano attirate a volgere lo sguardo e soffermarsi a curiosare. Chissà quante volte in concomitanza con le innumerevoli iniziative che si svolgevano nella grande piazza antistante, gli avventori che provenivano da fuori, venivano attirati dalla vetrina del CAI.
Ora il tempo è passato, ed i nuovi standard di armonia e bellezza impongono un nuovo ordine che la presenza di una bacheca come quella potrebbe pregiudicare. Da oggi in piazza a Mirano mancherà qualcosa. Quando transiteremo sotto quel portico, ancora per qualche tempo, ci accompagnerà la memoria della vetrina del CAI che un tempo era appesa proprio lì, sul lato interno della terza colonna.
Ora è arrivato il tempo di metterci alla ricerca di un nuovo luogo, adatto ad accogliere ed adottare la nostra bacheca, presidio irrinunciabile di vicinanza ed attenzione verso la comunità cittadina.